domenica 11 dicembre 2016

Madre di Dio di Kazan' - Sec. XIX (Odigitria)


La Madonna di Kazan'

La Madonna di Kazan' è un'immagine di Maria, madre di Gesù, che prende il nome dalla città di Kazan', nel XVI secolo capitale del Khanato di Kazan' che fu conquistata nel 1552 da Ivan il Terribile durante la sua spedizione contro i Tatari.
Divenne ben presto l'icona mariana più venerata in Russia nel tardo Medioevo. Era considerata la protettrice della famiglia: veniva donata agli sposi subito dopo la cerimonia nuziale e collocata nella carrozza che conduce gli sposi verso la loro nuova casa. Secondo la tradizione, l'icona doveva entrare per prima nella casa, come Signora del focolare domestico.

Dal punto di vista iconografico, è una variante della Madonna Odigitria, in cui

  • Cristo è raffigurato in piedi, in posizione eretta, 
  • con la mano destra benedicente, 
  • mentre la sinistra è nascosta dalle pieghe dell'abito. 
  • La Madre di Dio (Theotókos) è raffigurata fino alle spalle, 
  • con il capo leggermente reclinato verso il Bambino in un gesto di tenerezza (secondo il tipo iconografico della Tenerezza o Eleousa). 
  • Le mani della Madre di Dio restano invisibili. 
L'icona è dipinta su una tavola di tiglio di cm 31,5 x 26,1 e presenta evidenti tracce di cera colata attribuibili all'originale uso liturgico e cultuale; l'autore doveva essere un maestro provinciale; la pittura è autentica e testimonia che l’Icona è stata dipinta per venire ricoperta da un rivestimento metallico (riza); lungo i bordi si notano fori di chiodi di diverso diametro, il che permette di pensare ad una copertura precedente l’attuale; La riza è eseguita in argento dorato, con una incisione semplice in stile provinciale tardo barocco russo, e appositamente realizzata per questa icona in tempo non lontano dalla pittura della stessa; la riza è arricchita da numerose pietre preziose, applicate alcune originariamente e altre in fasi successive, come evidenziato sia dall'esame diretto che dalla documentazione fotografica presentata alla Commissione (Fonte Wikipedia).



L'Icona della Madonna di Kazan lascia Roma
(Finalmente il 25 di agosto 2004 il Santo Padre nell'Aula Paolo VI con una solenne cerimonia si accomiata dall'Icona).
Quante volte, da quel giorno [che la ho avuta], ho invocato la Madre di Dio di Kazan, chiedendole di proteggere e guidare il popolo russo che le è devoto, e di affrettare il momento in cui tutti i discepoli del suo Figlio, riconoscendosi fratelli, sapranno ricomporre in pienezza l’unità compromessa. (...).
La Russia è una nazione da tanti secoli cristiana, è la Santa Russia. Anche quando forze avverse si accanirono contro la Chiesa e tentarono di cancellare dalla vita degli uomini il nome santo di Dio, quel popolo rimase profondamente cristiano, testimoniando in tanti casi con il sangue la propria fedeltà al Vangelo e ai valori che esso ispira.
È perciò con particolare emozione che rendo grazie con voi alla Divina Provvidenza, che mi concede oggi di inviare al venerato Patriarca di Mosca e di tutte le Russie il dono di questa santa Icona.
Dica, questa antica immagine della Madre del Signore, a Sua Santità Alessio II e al venerando Sinodo della Chiesa Ortodossa russa l’affetto del Successore di Pietro per loro e per tutti i fedeli loro affidati. Dica la sua stima per la grande tradizione spirituale di cui la Santa Chiesa russa è custode. Dica il desiderio e il fermo proposito del Papa di Roma di progredire insieme con loro nel cammino di reciproca conoscenza e riconciliazione, per affrettare il giorno di quella unità piena dei credenti per la quale il Signore Gesù ha ardentemente pregato (cfr Gv 17, 20-22). (...)
La Provvidenza divina, che ha la forza di vincere il male e di trarre il bene perfino dalle cattive opere degli uomini, ha fatto sì che la tua santa Icona, scomparsa in tempi lontani, ricomparisse nel santuario di Fatima, in Portogallo. Successivamente, per volontà di persone a Te devote, essa è stata accolta nella casa del Successore di Pietro.
O benedetta tra tutte le donne, venerando la tua Icona in questa Città segnata dal sangue degli Apostoli Pietro e Paolo, il Vescovo di Roma si unisce spiritualmente al suo Fratello nel ministero episcopale, che presiede quale Patriarca alla Chiesa ortodossa russa. E Ti chiede, Madre Santa, di intercedere affinché si affretti il tempo della piena unità tra l’Oriente e l’Occidente, della piena comunione tra tutti i cristiani.
O Vergine gloriosa e benedetta, Signora, Avvocata e Consolatrice nostra, riconciliaci con il tuo Figlio, raccomandaci al tuo Figlio, presentaci al tuo Figlio! Amen.
(Giovanni Paolo II - UDIENZA GENERALE - Mercoledì, 25 agosto 2004)

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